Per almeno tre italiane su dieci l’estate è un supplizio. Con il caldo le gambe si appesantiscono, le caviglie si gonfiano, camminare e stare in piedi diventano un problema. A volte sulla pelle compaiono reticoli di venuzze, chiamate teleangectasie.
Tutti questi disturbi non vanno trascurati perché, con il tempo, tendono a peggiorare.
È vero che, tra laser, sclerosanti e chirurgia mininvasiva le tecniche per combattere questi
problemi oggi non mancano e che anche sul fronte della diagnostica si sono fatti grandi passi avanti, tuttavia le migliori strategie preventive, utilizzando metodi semplici alla portata di tutti continuano ad essere la dieta e gli integratori alimentari.
Il mondo della natura offre una serie di principi vegetali di provata efficacia, in grado di influire favorevolmente sul trofismo del microcircolo.
Si tratta di piante come rusco, meliloto, vite rossa, centella ricche di saponine, tannini e flavonoidi e in grado di svolgere una preziosa attività antinfiammatoria sul sistema venoso, rafforzando nel contempo le pareti dei vasi. Si trovano in integratori da prendere per bocca ma anche in creme specifiche tonificanti e rinfrescanti.
Quanto ai bioflavonoidi, estratti da varie fonti vegetali, sono attualmente considerati la principale strategia per la risoluzione del problema delle gambe pesanti. È riconosciuta infatti la loro capacità di influire positivamente sul tono venoso. Chi soffre di questi problemi dovrebbe infine tenere d’occhio la tavola: spesso i ristagni venosi sono legati al cattivo funzionamento del fegato.